Questa branca si occupa della sostituzione dei denti per i pazienti che hanno perso tutti o parte dei denti, mediante manufatti che il paziente può o meglio deve rimuovere (per la pulizia) dalla bocca.
Le protesi mobili sono diverse a seconda della spesa e del numero di denti da sostituire, possono essere:

  • Protesi parziali in resina e ganci
  • Protesi parziali scheletrate con ganci o attacchi
  • Protesi totale (chiamata dentiera)

LA PROTESI TOTALE

Le protesi totali si realizzano quando non vi sono più i denti, sono formate da una base protesica in resina mentre i denti artificiali possono essere in resina o ceramica.

La mucosa orale non è una struttura per sopportare il carico è necessario che l’estensione delle basi protesiche sia più ampia possibile, nei limiti di confort del paziente.

Per realizzare una protesi precisa ed efficiente, oltre che esteticamente soddisfacente, sono necessarie spesso molte sedute e diverse registrazioni.

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I pazienti neo portatori di protesi mobili devono collaborare ed essere tolleranti perché a volte potrebbe verificarsi qualche piccola ulcera (decubito), quindi la collaborazione con l’odontoiatra è fondamentale.

Durante la settimana, dopo la consegna del manufatto, ci saranno dei controlli che hanno lo scopo di verificare eventuali decubiti.

La protesi va controllata almeno una volta l’anno.

CONSIGLI PER I PORTATORI DI PROTESI MOBILI

  • Per favorire la pronuncia corretta leggere ad alta voce e lentamente
  • Tagliare il cibo in pezzi piccoli e masticare lentamente evitando all’inizio i cibi duri e/o appiccicosi
  • Pulire la protesi dopo ogni pasto con uno spazzolino a setole morbide e del sapone liquido neutro, usare acqua fredda e non calda
  • Massaggiare la mucosa di supporto con una garza umida
  • Rimanere senza protesi almeno 6/8 ore al giorno per fare riposare i tessuti e prevenire infiammazioni e riassorbimento accelerato
  • Qualora si verificassero ulcere, molto fastidiose, ma non gravi, rivolgersi al più presto al proprio dentista per verificare le zone di pressione.

LA PROTESI SCHELETRATA

Le protesi scheletrate vengono usate quando l’edentulia non è totale ma parziale.

La protesi scheletrata è costituita da una parte metallica, da una parte in resina e da denti preformati o individualizzati in resina, in composito, in ceramica.

L’ancoraggio della protesi è costituito dai denti residui, mentre il supporto è fornito dai denti e dalla cresta alveolare residua.

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Per la parte metallica si utilizzano di solito leghe a base di cromo – cobalto – molibdeno.

Per i pazienti allergici ai metalli sopra menzionati, si usa una lega d’oro, metallo meno rigido ma più compatibile.

La ritenzione dello scheletrato si serve di mezzi ritentivi come ganci o attacchi, i primi meno estetici, i secondi si avvalgono di protesi fisse.

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