La paradontologia è una branca dell’odontoiatria che studia e cura le patologie dei tessuti del parodonto che sono:

  • L’osso alveolare
  • Il legamento parodontale
  • Cemento (parte esterna della radice)
  • Gengiva

Tutti questi tessuti sono attorno al dente e all’esterno di esso, molto importanti per le loro funzioni che sono:

  • Mantenere attaccato il dente al tessuto osseo
  • Conservare l’integrità dei tessuti coinvolti nella masticazione

Le malattie del parodonto sono chiamate malattie parodontali o parodontopatie o piorrea (termine usato spesso dalla popolazione). La malattia parodontale rappresenta oggi una delle cause più importanti della perdita dei denti. Essa è costituita da un complesso di malattie che, in forme diverse, possono colpire ogni fascia d’età; la forma più frequente colpisce l’adulto nell’età compresa tra i 40 e i 60 anni. Si calcola che almeno dieci milioni di italiani soffrano di tali malattie dopo i 30 anni di età.

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La malattia parodontale, diversamente da altre patologie, è prevalentemente asintomatica, però vi sono dei segnali caratteristici che devono far insospettire il paziente:

  • Sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento
  • Persistenza di alito cattivo
  • Scopertura dei colletti (parte del dente che delimita la corona dalla parte visibile del dente dalla radice) evidenziando parte della radice
  • La presenza di gonfiore a livello del margine gengivale
  • La ipersensibilità dentale agli sbalzi di temperature
  • La presenza di ascessi
  • La mobilità di alcuni denti
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Se uno di questi segnali sono presenti, è necessario consultare al più presto il vostro odontoiatra per un accurato esame della bocca. Questo controllo permetterà di fare una diagnosi precoce della malattia e di mettere in atto adeguate misure di prevenzione e di trattamento. La causa principale di questa patologia è la placca batterica, i batteri presenti in questa sostanza bianco giallastra che si depositano sul dente, provocano tossine che possono causare l’infiammazione delle gengive, dell’osso e degli altri tessuti che circondano il dente, provocando la malattia. Vi sono anche altri fattori che scatenano la malattia o la aggravano, e sono:

  • La scarsa igiene orale
  • Il tartaro sopra gengivale
  • Le malattie sistemiche come il diabete
  • Il fumo della sigaretta
  • La gravidanza
  • Lo stress
  • I farmaci contraccettivi, antidepressivi e altri farmaci che possono influire sulla salute orale
  • La presenza di parafunzioni come il digrignamento (BRUXISMO) e il serramento dei denti durante la notte
  • I margini scorretti di un’otturazione o di corone incongrue
  • Bande ortodontiche mal posizionate
  • Spazzolamento scorretto

La malattia parodontale porta alla perdita di attacco epiteliale facendolo emigranre verso l’apice della radice, e perdita di tessuto osseo. Queste modifiche portano a due possibili manifestazioni cliniche:

  • Recessione gengivale
  • Tasche parodontali

Le terapie delle malattie parodontali possono essere individuate su vari livelli in base alla gravità della patologia:

  • L’apprendimento delle corrette norme di igiene orale
  • La pulizia del bordo gengivale nella lucidatura delle superfici dentali
  • Nel caso ci si trovi di fronte a patologie moderate o severe, si ricorre a pulizia più profonda, di solito avvalendosi di anestesia locale per poi eseguire una levigatura radicolare
  • Nei casi più complicati si arriva sino a interventi chirurgici sia di chirurgia rigenerativa o resettiva.